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| Questo è indubbiamente uno dei più grandi capolavori della narrativa fantastica. Purtroppo in italia è anche uno dei più sconosciuti.
Parlare del libro senza rovinare la lettura non è facile, mi limito a sussurrare che l'abilità dello scrittore belga in quest'opera è quella di fondere abilmente mitologia greca a elementi classici dell'orrore, in un connubio retrò che sfocia nel sublime.
Malpertuis è la casa del male o piuttosto della malizia, dove un gruppo di persone (persone?) si ritrovano per la lettura di un testamento, e ben presto le cose degenerano e sublimano.
Diverse voci narranti (quattro, se la memoria non mi inganna) e una serie di scene e figure memorabili.
Pubblicato nel 1966 dalla casa editrice Sugar e nel 1990 dalla Mondadori, ormai fuori catalogo. Lo trovate solo nei mercatini dell'usato o in originale francese (intule dire che io ho la versione italiana e anche 3 edizioni francesi), ma ne vale davvero la pena.
Se dovessi consigliare un solo romanzo horror da leggere a chi non ama o conosce il genere, forse consiglierei questo.
p.s. Imperdibile anche il suo '25 racconti neri e fantastici', introvabile se non a prezzi folli nell'antiquariato.
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