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| Un guaritore indiano lancia la sua maledizione per vendicare l'assassinio della moglie: un'epidemia semina la morte tra gli abitanti di Mud Creek, facendoli diventare degli zombi. A risolvere la situazione ci penserà il reverendo Jebidiah Mercer, armato di fede e di un revolver calibro .36.
Non sono un patito dell'autore texano, ricco di estimatori accanitissimi e quasi fanatici... però convengo che libri come la serie di Hap & Leonard, "Tramonto e Polvere", "La Notte del Drive In", sono da leggere. Scritti con maestria, divertenti, imprevedibili, con personaggi splendidamente caratterizzati... Ecco, tutte cose che in questo "La Morte ci sfida" (che è un vecchio lavoro risalente agli anni ottanta dell'autore... visto che Lansdale va di moda occorre ripescare proprio tutto tutto, pare) non ci sono. C'è un ritmo spedito che sicuramente non ci porterà a sbadigliare nemmeno una volta. Ma mancano personaggi coinvolgenti: sono anzi piuttosto antipatici, banali, irritanti a volte. C'è una bella ambientazione originale (non è che si legga molto di zombi cowboy!), però c'è un'incomprensibile voglia di "spiegare" che rende la prima metà (poi migliora, quando diventa tutta-azione) oserei dire "inutile". Se amate lo splatter non rimarrete delusi, no, però è uno splatter un po' vuotino, un po' sempliciotto. Insomma, un libro purtroppo mediocre, che non si capisce bene (o forse si capisce fin troppo bene, in questa industria del libro inteso solo come prodotto da vendere) come mai si sia andati a ripescare dopo più di vent'anni.
Insomma: se siete patiti di Lansdale, ma patiti patiti, leggetelo; altrimenti, non vi perdete nulla...
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