|
|
CITAZIONE "… Il cristallo era, per i Silmaril, null'altro che ciò che il corpo è per i Figli di Ilùvatar: la dimora del suo fuoco interiore, che è in esso e insieme in ogni parte di esso, e che ne costituisce la vita." Il Silmarillion è un'opera fantasy, scritta da J. R. R. Tolkien, che narra le vicende di Arda, dalla sua creazione fino all'inizio della Quarta Era. Forse l'opera più amata dal suo autore, essa non è e non vuole essere un romanzo, ma più una sorta di corpus mitologico ideato come cuore dell'universo tolkieniano, una serie di narrazioni e vicende a cui l'autore lavorò per tutta la vita, senza terminarle, utilizzandole nel frattempo quale base per sviluppare alcuni suoi capolavori, quali Il Signore degli Anelli o Lo hobbit.
Il Silmarillion è un'opera multiforme e può essere letta su numerosi piani:
* La descrizione di un mondo, uno sfondo per le avventure che sarebbero state narrate successivamente, una scenografia mitica ed epica creata ex-novo. * La narrazione approfondita dei fatti riguardanti le prime tre ere del mondo, come se fosse un'opera storica relativa ad una realtà storicamente esistente (nel legendarium tolkieniano la nostra epoca non è altro che la continuazione di quella, alcune ere dopo). * Una mitologia originale per la cultura inglese, che ne mancava, avendo sempre tratto le proprie leggende dalle altre culture.
Tolkien, grande saggista e studioso medievale, trasse ispirazione dai grandi autori del passato quali Omero e Macpherson, da miti e saghe nordiche e persino dalla Bibbia. Tra le opere più importanti nella formazione del professore di Oxford, che lo portò a creare Il Silmarillion, sono da citare il Kalevala finnico e l'Edda poetica norrena. Riferimenti molto precisi sono poi nell'Ainulindalë, dove si ritrovano i tratti tipici della Genesi biblica e del "racconto degli inizi" presente inmolte culture. L'Akallabêth rivisita il mito di Atlantide, già narrato da Platone nel Timeo, richiamando anche la biblica fine di Babele.
Particolarmente appassionato allo studio degli antichi miti e delle lingue, si avvicinò ad un poema anglosassone, il Crist di Cynewulf, in cui erano presenti i seguenti versi:
Eala Earendel engla beorhtast ofer middangeard monnum sended
(un saluto a Earendel, il più splendente degli angeli, mandato agli uomini sulla terra di mezzo). Tolkien fu molto colpito da queste parole, tanto che scrisse in seguito a riguardo:
«Provai un curioso tremito, come se qualcosa in me si fosse mosso, risvegliato per metà dal sonno. Avrei trovato qualcosa di molto remoto, strano e bello oltre quelle paro...Read the whole post...
- Tags:
- .J.R.R. Tolkien,
- Il Silmarillion,
- _Fantasy
|
|